giovedì 1 aprile 2010

Troppi soldatini


Bambini e bambine anche di nove anni, sono in prima linea nelle guerre in varie parti del mondo.
Dall'Afghanistan allo Zimbabwe, governi e gruppi di opposizione armati reclutano migliaia di bambini, li addestrano a uccidere e a mutilare. Oppure li usano come schiavi sessuali.
La coalizione "Stop all'uso dei bambini soldato", nata nel 1998 raggruppa diverse organizzazioni per i diritti dei bambini, tra le quali: Amnesty International, Human Rights Watch, World Vision International e Defence for Children International. Questa coalizione chiede ai governi di bandire il reclutamento nelle forze armate sotto i 18 anni.
Il rapporto globale del 2004 esamina le tendenze e gli sviluppi a partire dal 2001 in 196 paesi.
Accanto ad alcuni miglioramenti, la situazione è rimasta la stessa, se non addirittura peggiorata.
La fine della guerra in Afghanistan, Angola e Sierra Leone ha portato alla smobilitazione di 40 mila bambini soldato. Ma altri 25 mila sono stati coinvolti nei conflitti della Costa d'Avorio e del Sudan.
Sebbene l'ONU abbia condannato il loro impiego e abbia posto sotto osservazione chi li utilizza, alcuni stati stati hanno bloccato ogni reale progresso, impedendo punizioni concrete per i responsabili. Anzi, in alcuni casi hanno fornito sostengno ai governi che usano bambini soldato, come quelli del Ruanda e Uganda.
Secondo il rapporto del 2004 sono 60 i paesi che continuano a reclutare legalmente bambini tra di 16 e 17 anni.

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